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La Specializzazione di Chimica dell’ I.T.I.S. “E. Mattei” all’EXPO 2015


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“Nazareno Strampelli e l’agricoltura di domani” : questo è il titolo del progetto che la specializzazione “Chimica e Materiali” dell’I.T.I.S. “E. Mattei” di Recanati ha realizzato per partecipare ad “Una scuola per EXPO 2015”, con la collaborazione dell’Università di Camerino e del Dott. Sergio Salvi, biografo di Nazareno Strampelli.

Il progetto ha riguardato uno studio storico-scientifico su questo importante agronomo e genetista, nato a Crispiero di Castelraimondo (1866-1942), figura autorevole ed illustre nel panorama culturale, economico e sociale del nostro Paese, tale da essere considerato “Padre del grano” e pioniere della Rivoluzione Verde degli anni ’60, per la sua ricerca sul miglioramento genetico e produttivo del grano. A lui ed ai suoi studi l’Italia deve gran parte del successo della famosa Battaglia del Grano che la portò molto vicina all’autosufficienza nella produzione di cereali.

In particolare, il progetto ha approfondito un aspetto meno noto della sua ricerca: l’allelopatia, ossia lo studio delle interazioni chimiche tra specie vegetali che condividono lo stesso spazio vitale. Tematica, questa, di grande attualità, che potrebbe rappresentare una soluzione per promuovere un'agricoltura sostenibile, in linea con il principio ispiratore del grande evento nazionale che si apre a maggio.

Gli studenti delle classi dell’indirizzo di Chimica, sotto la guida dei loro insegnanti ed assistenti, hanno quindi sviluppato un protocollo sperimentale per studiare la crescita di diverse piante ed analizzato le sostanze chimiche rilasciate dalle stesse. Avvalendosi del supporto dei professori dell’Università di Camerino (Dipartimenti Scuola del Farmaco e Prodotti della Salute e Scuola di Scienze e Tecnologie, Sezione Chimica) hanno potuto osservare che specie che condividono lo stesso ambiente “si parlano” e si influenzano a vicenda, attraverso la sintesi ed il rilascio di sostanze chimiche, dette appunto allelopatiche. Ulteriori studi potrebbero risultare interessanti poiché, grazie al ruolo attivo esercitato dalle piante nel produrre sostanze naturali ad azione erbicida, si potrebbe ridurre l’apporto di erbicidi chimici di sintesi nei terreni, concependo un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente.

La scuola ha voluto valorizzare la figura di questo illustre scienziato, nell’ambito di un più ampio progetto dell’Istituto di voler celebrare i personaggi marchigiani che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del nostro Paese. Al contempo, ha voluto portare all’attenzione il tema dell’allelopatia, tema all’avanguardia per l’agricoltura del domani, sostenibile e al centro di un armonioso equilibrio tra rispetto dell’ambiente, sicurezza degli alimenti e lotta alla fame nel mondo. Uno sviluppo ecosostenibile è anche una questione di Chimica, una Chimica moderna, attenta all’ambiente ed alla salute umana. Ed è proprio questo che tutti noi auspichiamo.

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