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Informatica del Mattei partecipa alle Olimpiadi Italiane di Cybersecurity ed al Cyberchallenge

Aggiornamento: 27 mag 2021


“La trasformazione digitale cambia il modo di fare industria”. Con queste parole R. De Nicola (IMT Scuola Alti studi di LUCCA) e P.Prinetto (Politecnico di Torino e Direttore del laboratorio di Cybersecurity del CINI) ci spiegano qualcosa che sta avvenendo sotto i nostri occhi, ma che forse non riusciamo ancora a definire pienamente.

La “nuova industria” che descrivono è una realtà che deve affrontare nuovi scenari e, soprattutto, una serie di “nuove” minacce: il principio del “tutto connesso sempre” porta con sé l’inevitabile rischio che possibili attacchi informatici compromettano importanti dati sensibili.

A fronte di una continua e sempre più complessa crescita delle tipologie di attacco, non troviamo ancora una parallela crescita nel campo della consapevolezza e standardizzazione di eventuali misure preventive. E soprattutto non troviamo una sufficiente forza lavoro qualificata nel settore della “cybersicurezza”.

De Nicola e Prinetto sono convinti che occorre invertire questa tendenza: per realizzarla servono però delle azioni reali che coinvolgono Scuola-Università-Pubblica Amministrazione e mondo produttivo. Occorre iniziare una vera e propria sensibilizzazione dei cittadini, fornire i fondamentali della Cybersecurity fra i banchi di scuola, puntare su una formazione professionale continua e su un addestramento per tutti gli operatori del settore e incrementare la ricerca e l’alta formazione su questo tema.

È un piano stra-ordinario, ma concreto e reale e l’IIS “E.Mattei” di Recanati compie la sua parte attivamente.

Nel corso di questo anno scolastico l’Istituto è diventato scuola federata con il programma CyberChallenge.IT e ha aderito all’iniziativa “Olicyber.IT - Olimpiadi Italiane di Cybersicurezza.

Gli studenti Matteo Cardellini, Vasil Ferecka e Lorenzo Pirchio (classe 5D – Indirizzo Informatica) sono fra i 700 ragazzi selezionati per entrare a far parte del programma “CyberChallenge.IT”: una scuola per giovani esperti di sicurezza informatica organizzata dal Laboratorio nazionale di Cybersecurity del CINI.

I nostri cyberdefender collaborano con il gruppo degli studenti universitari e sono seguiti dal team del Dipartimento di Informatica dell’Università di Camerino (Prof. Michele Loreti, Prof. Fausto Marcantoni, Prof. Leonardo Mostarda, Prof. Andrea Polini e Prof. Francesco Tiezzi).

Sulla loro scia, altri studenti hanno espresso la volontà di specializzarsi in questo ambito. Abbiamo così voluto aderire alle “Olicyber.IT”. Il 15 marzo 2021 si è svolta la selezione scolastica per l’ammissione al percorso formativo di preparazione alle Olimpiadi italiane di Cybersicurezza a cui hanno preso parte più di 1100 studenti di 184 istituti federati.

I nostri studenti Vincenzo Petrillo (classe 3D – Indirizzo Informatica), Giuseppe Ruggiero (classe 4D – Indirizzo Informatica), Nicolò Modolese (classe 4H – Indirizzo Informatica), Mirko Cipolloni e Francesco Valentini (classe 4B – Indirizzo Informatica) hanno brillantemente superato la prova e sono fra i 250 studenti italiani ammessi al programma formativo che culminerà il 12 giugno 2021 con la prima edizione delle Olimpiadi Italiane di Cybersecurity.

I nostri studenti hanno l’opportunità di accedere a lezioni e materiali formativi che rafforzeranno le loro conoscenze sul tema, usando un approccio orientato alla gamification: tecniche di attacco e di difesa ricreate in vere e proprie arene virtuali. A qualche settimana dal termine dei corsi i ragazzi sono entusiasti. Periodicamente gli organizzatori inviano ai ragazzi la classifica nazionale e, ad oggi, vediamo Francesco Valentini e Giuseppe Ruggiero posizionarsi fra i prima quaranta studenti/cyberdefender.

I ragazzi stanno apprendendo argomenti nuovi, complessi e sicuramente affascinanti, e la descrivono come “un’occasione per formare le competenze per un futuro lavoro”. I docenti hanno supportato e incoraggiato tali iniziative: aderire a questi programmi significa, infatti, essere al passo con i tempi e cercare di preparare al meglio le future generazioni per nuove e coinvolgenti carriere, al servizio della comunità. La sicurezza informatica non è più un “scelta superflua”, ma è diventata un fattore vantaggio e competitività. “Diffondere la cultura della sicurezza informatica è un fattore decisivo per il Paese non solo in chiave difensiva”, ma soprattutto per stabilire una reale e forte crescita economica. (da: “Il Futuro della Cyber security in Italia”, CINI).

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